Via Marzatore 15
Monteveglio 40053 BO
Emilia-Romagna
Corte d’Aibo ha dedicato gran parte della sua produzione al vitigno autoctono per eccellenza della sua zona, il Grechetto Gentile, da cui nascono il Pignoletto DOC e il Colli Bolognesi Pignoletto DOCG, senza dubbio il bianco più interessante del panorama vitivinicolo bolognese: Fresco e stuzzicante nella sua versione frizzante, di grande struttura e fascino nella versione ferma, il Pignoletto è da sempre il re delle tavole bolognesi, perfetto in abbinamento ai tortellini e ideale per accompagnare la mortadella, regina dell’aperitivo felsineo.
Dal desiderio di creare vini il più naturali possibile, espressione autentica del territorio, esaltando le caratteristiche peculiari dei vitigni utilizzati, nasce l’idea della nostra linea senza solfiti: come il Meriggio, equilibrato blend di Cabernet Sauvignon, Barbera e Merlot, affinato nella terracotta, recupero in chiave moderna di un metodo di vinificazione che risale all’epoca etrusca; e la Rugiada, sapiente unione di Grechetto Gentile e Malvasia di Candia, perfetto bilanciamento tra gli aromi intensi della Malvasia e la freschezza del Pignoletto.
Non saranno autoctoni, ma Chardonnay, Sauvignon Blanc e Barbera fanno ormai parte della tradizione locale, tanto è il tempo che sono parte del bere e mangiare quotidiano di Bologna e dintorni. L’obiettivo a Corte d’Aibo è quello di coniugare nel modo migliore le caratteristiche del proprio territorio e di questi vitigni diffusi in tutto il mondo.
Da un vitigno italianissimo come la Barbera, particolarmente vocato per i nostri colli, e dai più famosi vitigni francesi nascono i rossi bolognesi, magnifica espressione di un territorio duro per l’agricoltura, ma che può regalare grandi soddisfazioni per la viticoltura.